I Rage Against the Machine sono stati uno dei gruppi più importanti dei 90 e pure della mia adolescenza. Mai il crossover fu perfetto connubbio avvolgenti giri di basso, chitarre da agente Jones di Scuola di Polizia, batterie stop and go, rappanza sbilanciata in avanti e testi fe-ro-ci.
Per disgrazia tre dei transfughi poi hanno incontrato quel fighetto da festa di college americano di Cristiano Cornelio (come si fa a fidarsi di uno con un nome del genere) che, dopo aver fatto musiche della madonna per anni si era buttato a far ballad da solo, masturbandosi per le collegiali appunto Fu così che decisero di assisterlo mentre lo faceva. Contenti loro. Sappiamo tutti che sonore cagate abbiano sfornato. Mia nonna me lo dice ancora adesso. Quando li ho visti in concerto in un festival me ne sono andato alla terza. Per protesta.
Anche il buon Zack De La Rocha ha fatto delle cose nel frattempo, cose estemporanee con risultati alterni. Stavolta invece mi ritorna con cose moolto bbuone, come anticipato dal mio pusher musicale di fiducia Giovanni Mocchese. Suona pure la tastierina adesso, e canticchia come sa, e la lo fa coll'ex batterista dei Mars Volta. Bella coppietta. Ebbravo Zaccaria. Ebbravo Teodoro.
One Day As A Lion.
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