martedì 12 maggio 2015

La vera storia di JERRY KALASHNIKOV



Interpretano Trentini è una piattaforma virtuale dopo, più o meno al ritmo delle mestruazioni, un gruppo trentino fa una cover di un altro gruppo trentino.
Per questo mese (Puntata 08) (qui si  ascoltano le puntate precedenti) il gruppo che fa la cover sono io e il gruppo che viene coverizzato sono i The Bastard Sons of Dioniso.
La canzone (diciamo) coverizzata è Trincea.



In realtà non si tratta neanche di una cover, ma della versione originale del testo, poi scartata.
Quindi è una cover nel senso che mantiene la parte musicale (con grandi sottrazioni e qualche aggiuntina), ma cambiano totalmente testo e melodie.
La mia versione si chiama JERRY KALASHNIKOV e parla di Jerry Calà in versione kamikaze che dirotta un aereo e lo fa esplodere.
Il video son spezzoni di film su dirottamenti o disastri aerei. (Siccome contiene alcuni secondi di film protetti non si può vedere su cellulare, quindi se volete potete ascoltarlo qui)
Eccola qua




Il testo è il seguente:

m'imbarco per la luna
in cerca di fortuna
non so se spacco
ma ti porto un bel souvenir
il trip sembra lunghetto
prendo un panino con un etto di prosciutto
e tutto sembra meglio
il mio programmino dice devi stare sveglio
mi alzo euforico
mi sale un brivido
tiro fuori il ferro punto dritto al copilota e dico

hei, guarda quanto sono cool
hei, sono stato anche in tv

a un passo dalla luna
all'una meno un quarto
son così scaltro che sono già live su youtube
mi seguono in trecento
milioni di persone
ho scaricato una app
che funziona da detonatore
schiaccio play con la gaina
di volare sulla luna?

hei, guarda quanto sono cool
hei, son famoso anche in Perù

sono Jerry Kalashnikov
non faccio ginnastica
non fate cazzate son venuto con il plastico
questo aereo esploderà
quasi meglio del tagadà
e se non si era capito

vi tengo in pugno con un dito
Jerry Kalashnikov non ha pietà
Jerry Kalashnikov è senza pietà

invoco Bruce Willis con un hippy kay hey (motherfucker)
ballo una giga e grido big bada boom (yeah)

capito?

sono Jerry Kalashnikov
ho fatto Fantastico
vi vendo panini imbottiti con il plastico
questo aereo esploderà
quasi meglio del tagadà
e se non si era capito 

sarò io a scavarvi il buco
Jerry Kalashnikov non ha pietà
Jerry Kalashnikov è senza pietà



Poi se volete sapere anche la storia della canzone, eccola qua.
Sigla


Erano i primi giorni di settembre del 2011. Mi ero fatto l'agosto a Coredo questa mostra-performance di un mese chiamata la Macelleria del'Arte. Mesi prima avevo scritto Lucidare i tagli per i TBSOD, forse una delle migliori canzoni scritte da loro, a livello musicale, forse una delle mie migliori, a livello di testo.
Jacopo viene a trovarmi, le nostre rispettive morose vanno a far delle robe colla fotografia e noi rimaniamo a casa, come le morose di due uomini impegnati in qualcosa.
Jacopo mi porta i provini delle nuove canzoni dei Bastard. Canzoni già bell'e pronte, registrate a casa dal Wice (tipo basso chitarra batteria e voci), con tutte le melodie delle voci in forma di nanana da metterci le sillabe giuste. Il tutto all'insaputa del Wice, giustamente restio a far uscire roba dalla porta prima del tempo debito. (Poi, passato il momento da musicisti, torniamo ad essere solo uomini, ci guardiamo I Mercenari)
Questa è la mia preferita. Di solito sono abbastanza veloce a scrivere un testo, se ho già la musica. Normalmente in un giorno solare è pronta, o perlomeno è pronto l'80'%. Il giorno dopo c'ho nulla da fare, mi ci metto, la scrivo, la registro col mio fido microfono da ufficio da 20 euro e gliela mando. Non sono molto rispettoso con le melodie del Wice: alcune le tengo, altre le aggiungo a tradimento, altre proprio le stravolgo.
Il Wice non è sicuro, non è sicuro che si possa cantare e suonare contemporaneamente, che Jerry Calà apprezzerebbe, più che altro non è sicuro se lui vuole cantare una roba con Jerry Calà che fa l'attentatore. Visto che ognuno canta quello che vuole, incasso sereno.
Allora gioco di contropiede: ne scrivo un'altra versione, epurando Jerry Calà. La nuova parla di un attentatore qualunque, che fa le stesse cose di Jerry Calà ma senza nome.
Poi più nessuna news.
Poi scopro che nel frattempo han fatto Trincea (epurandola del riffone iniziale che era una bomba ma che pare sarà la base per una nuova canzone): della mia versione , han tenuto la variazione della melodia e del ritmo del ritornello, e del testo han tenuto "souvenir" (che io in realtà avevo copiato un po' a Ligabue e un po' alLa Cabra Mecanica), han tenuto "e se non si era capito".
Mi scazza un po' perché era la mia preferita, ma gli accordi sono che se la canzone piace si tiene, altrimenti si cestina. Pertanto me la metto via.
Poi st'inverno vado a Padova coi Bastard a un loro concerto, conosco Ale e mi impara Interpretano Trentini. Propongo ai Bastard e a lui di riesumare questo mio testo e ri-registrarlo da loro (nel frattempo sto anche registrando un disco, con Jacopo, o meglio Jacopo mi sta registrando un disco). Tutti d'accordo.
Io la voglio asciugare il più possibile, lavoriamo come scultori, a togliere. Io e Jacopo ci armiamo di accetta: prendiamo le tracce di Trincea, mettiamo in mute 4 chitarre su 6 e un basso su tre, cestiniamo tutti gli archi, mettiamo il piano in primo piano nelle strofe, togliendo la chitarra, mettiamo in primo piano la chitarrina blues dove c'è Bruce Willis, aggiungiamo la parte originale di Jerry Calà ("è tanto che aspettavo un'occasione così" di cui sopra) registriamo un sacco di voci, aggiungiamo synth e claves e il gioco è fatto.
Cambiamo qualche parola qua e là del mio testo originale, teniamo un pezzettino di Trincea, "sarò io a scavarvi il buco", così facciamo pari colle parti di testo scippate.
Le canzoni han storie strane, rimbalzano da una parte all'altra come un flipper. In questo caso, il flipperone di un dirottamento aereo col faccione di Jerry Calà.

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