mercoledì 15 aprile 2015

Perché sostengo MiraCles

In Val di Non ci sono tante cose (obiettivamente) male: le chiacchiere di paese, il culto del soldo, l'alcol come ragione di vita/via di fuga, l'assenza di concerti decenti e gli anticrittogamici. Ci sono altresì un sacco di robe belle, tra cui il sole, la fioritura dei meli, i bar di paese aperti fino a tardi, i laghi, San Romedio.
La gente è come negli altri posti: ci sono gli stronzi come i buoni, ben mischiati, come ovunque. Tra queste c'è un gruppo di persone che da almeno dieci anni rende la mia valle un posto meglio. E' un gruppo (credo) informale che si chiama Yo! Production (ora non sto lì a far nomi, voi seu ci che seu) (d'ora in poi Yo!P).
Io li ho conosciuti perché volevano organizzare una festa al lago e avevano bisogno di un poster. Son piombati da me come un panzer psichedelico, con un sacco di idee e un sacco di voglia di metterle in pratica. Da allora sono stato più o meno il loro grafico ufficiale. Non che abbia fatto molto altro, a parte godermi le feste.
Quello è stato l'anno di EcoArt. Questi (con il Laboratorio sul Moderno di Trento) si son costruiti una zattera 6x6 metri, han fatto il giro del lago, raccolto tutta la legna dilavata, e con quella han costruito la Città dell'Utopia (trovate un resoconto più esaustivo qui, alcune mie considerazioni del tempo qui, il blog di EcoArt 2007 qui), organizzato una mostra, proiettato film nel lago. 
Alla città si son fatte feste tendenti alla sostenibilità (considerando che il concetto di festa in sè è tendenzialmente lontano da quello di sostenibilità): chi magnava si portava il piatto sa casa, chi beveva si portava il bicchiere da casa, la bozza di birra aveva la cauzione, le sigarette si buttavano nell'LSD (La Sigaretta Dopo), ecc.
La sostenibilità del progetto l'hanno poi provata sul lungo periodo: un giorno s'è deciso che la Città andava smantellata e la città è stata smantellata senza produrre rifiuti. Un esempio stranamente unico di insediamento umano.
Negli anni hanno fatto altre cose, tra cui partecipare a Trento Soul Moderno, la campagna elettorale più dionisiaca mai messa in piedi (qui il video candidatura, qui il blog). Si sono occupati di moneta locale e mobilità sostenibile. Alcuni hanno promosso e sono confluiti nella Lega Navale S.Giustina, al fine di proteggere il lago e promuovere lo spirito marinaresco tra le montagne (non che MiraCles abbia qualcosa a che fare con la LN, è solo per far capire il modo di pensare e di agire di Yo!P).
Negli ultimi due anni la LN ha (dis)organizzato la Regata Goliardica, una sfida non competitiva tra qualunque tipo di natante (Col Mu, la meglio festa che la Val di Non abbia mai avuto). Una festa senza impiantoni, senza sponsor, senza sbatte. Una festa fatta solo di gente (qui un assaggione video dell'ultima). Una festa alla fine della quale tu non ti accorgi neanche che ci sia stata una festa.
Insomma lo stile con cui fanno le cose è questo. E' gente guidata dall'utopia, una forma di azione di pancia guidata dalla ragione. Da loro ho imparato che l'utopia è come un campo di calcio di Holly e Benji. La porta non si vede e non funzionano i lanci lunghi, ma te comincia a correre che a un certo punto (tra qualche puntata) vedrai che c'arrivi.
Nel frattempo io ho continuato a far le grafiche (tra cui questa). E godermi le feste.

Ora cos'è MiraCles? MiraCles è una specie di partito formato blablabla (qui è spiegato meglio).
Non sto lì a menarvela di cosa è la crasi il nome perché mi sembra abbastanza evidente.
Oltre a Yo!P, c'è dentro gente di Laboratorio sul Moderno, di Trento Soul Moderno, della Lega Navale, senza rappresentare necessariamente queste realtà.
MiraCles vuole approfittare della campagna elettorale per fomentare nuove idee, modi diversi di fare le cose e di vedere il mondo. Non necessariamente migliori, ma alternative. Non alternative nel senso del son più figo io, perché così ci si autoghettizza. Alternative nel senso di altre da quelle che ci sono e che vengono normalmente praticate dalle amministrazioni pubbliche, perché è così che s'è sempre fatto.
Ci sono un sacco di esempi di buone pratiche in giro, di comuni virtuosi che investono nella sostenibilità. Non è che si deve sapere per forza, ma qualcosa si può imparare, se funziona in altri luoghi.
Ora a me sinceramente di diventare consigliere comunale mi frega meno di poco, sinceramente (la volpe e l'uva, diranno alcuni) e già il fatto stesso di candidarmi mi mette in una condizione di imbarazzo, con me stesso prima che con gli altri, ma son cazzi miei. 
Ci metto la facciona per Yo! Production, che mi ha dato una valle più bella di come l'avevo lasciata (al netto degli anticrittogamici contro i quali è quasi impossibile combattere).
Ci metto la facciona per Francesca Ziller, che è una tipa a posto, una che c'era quando c'erano da far le robe, una che parla poco e quando serve (pregi che mi piacerebbe avere). 
Quindi se posso servire a portare la sua voce dentro l'amministrazione comunale del comune più importante della mia valle, mi sta bene.

MiraCles e tutte le sue attività li trovate sulla pagina facebook.
In questo mese succederanno cose.
S'è iniziato col guerrilla gardening, ora vediamo cosa salta fuori.

Ah, ovviamente ha un logo fighissimo.





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