La prima volta che salì Zapatero in Spagna ero lì. Non è che la gente volesse necessariamente la sinistra. E' che la gente era stufa si Aznar, ma non tanto dei baffetti da sfigato. Tutti erano contro la guerra in Iraq e Aznar ce li aveva portati, come qualche altro suo compare, con conseguenze drammatiche. Poi c'era stata la minchiata Prestige: una petroliera bucata sulle coste della Galizia che, invece di essere portata a riva e circoscritta, era stata portata in mare aperto, dove si era aperta come un tronky per poi inabissarsi come uno stronzo di quelli tosti. In fondo al mare aveva continuato a zampillare gaiamente petrolio come un petomane nella vasca. Di giorno si pulivano le spiagge, e di notte si inchiostravano di nuovo. La gente non gradì, e lo mandarono a casa.
Zapatero fece un governo light, pochi ministeri, tante donne, unioni di fatto subito e una serie di manovre che gli attirarono - perdio! - gli anatemi dei prelati.
Questa volta invece pare l'abbiano scelto non come male minore, ma per il lavoro svolto.
Chissà che un giorno non riconfermiono qualcuno anche in Italia.
passo per di qua solo perchè devo dirlo a tutti.
RispondiEliminac'è La soluzione.
l'ha trovata lui:
Berlusconi: "Contro la precarietà?
Sposare mio figlio o un milionario"
ed è sempre stata là a portata di mano, ma nessuno l'aveva vista prima, assurdo, no?
vado che compro il vestito nuziale
denis
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