lunedì 17 marzo 2008

Teatro degli Orrori + Linea77 @ Mezzana (TN), ovvero un paio di notizzuole per Mamma Provincia

Sabato sono stato rapito dagli eventi e trasportato direttamente a Mezzana, in condizioni discutibili. Mai visto un concerto peggiore. Il Teatro degli Orrori è la cosa italiana per cui batte il mio cuor, in italiano niente era così grezzo ma importante dai tempi dei Marlene di Catartica: mai un nome fu così azzeccato (vedi video esplicativo), un concerto sanguigno e sanamente abominevole ma mortificato dall'acustica tipo grotta di Altamira, che tutto dev'essere immaginato, filtrato dalla pozzanghera sonora. Neanche in una sala prove di 2x3 metri con il crash dietro le orecchie si poteva sentir peggio.
Per quanto riguarda i Linea77 parto dal presupposto che dopo il granfalò dei RATM il crossover ha latitato nell'offrire materia grassa e i Linea (come li chiama chi li rispetta, ovvero i miei amici giovani eccitati come amici giovani, manco ci fossero delle sedicenti sedicenni nude e accoglienti) non si sbattono tanto per sconfermarmi. Il concerto è stato come un coito al GrandeFratello: corto, bolso, monotono e nella posizione della missionaria (applaudite per carità, se no a MTV si offendono).

Questo concerto è stato il primo organizzato da Mamma Provincia (tramite Trentino SpA) nell'ambigua speranza di attirare gli snowboarder, noti latori di portafoglio rigonfio. Dico ambigua perché, oltre a questa campagna per attirare un crogiuolo di ubriaconi e sconvolti (nel senso buono, ma vera verità, confermata da studi sociologici avanzati), Mamma Provincia è lanciata nella crociata per sconfiggere la piaga sociale chiamata alcol (con mezzi lontani dalla coerenza). Per questo all'interno del concerto non si potevano acquistare bevande nè bere. Il risultato? Affari d'oro per il bar sopra il palazzetto, affari d'oro per il supermercato vicino, sovraffollamento all'esterno (di certo non scoraggiato dall'acustica merda) e una rinata sensibilità per il fai da te, con bauli rigonfi di casse di birra e grande condivisione.

Cara Provincia, è inutile lavarsene le mani con metodi così vili, è inutile spendere vagonate di dolleri per chiamare i gruppi alternativi, ostentare la mascherina cool come uno snoborder milanese e poi cadere alla prima curva, con miseria metropolitana ma attrezzatura vecchia di pochi dì.
Cara Provincia, impara some gira il mondo: fai pagare il biglietto, prevedi anche dei ricavi magari (dando liquidi agli assetati e panini agli affamati, per denaro), fai informazione vera sull'alcol (magari in questo modo), non stigmatizzazione democristiana, piglia i soldi che ti avanzano e usali per attività con meno risonanza e più lungimiranza. So che è difficile, che con questa cagata ci avete pure fatto bella figura.
Sarebbe bello se per una volta ci provaste.
Nella vana speranza di una de-democristianizzazione,
Porgo distinti salumi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bel sto post che hai scritto...

io nn c'ero ma se c'ero un pò mi scazzavo...

solti soldi a pioggia con progetti che cadono dall'alto.. solite cagate pre-elettorali...

matia ha detto...

oppure in questo modo
www.fuoriposto.it
a volte la piccola provincia di bl insegna
uahuahauah